Un corso di fotografia paesaggistica può essere un’esperienza entusiasmante e trasformativa, sia per chi è alle prime armi sia per chi vuole affinare la propria tecnica. Tuttavia, per viverla al meglio, è importante arrivare preparati. In questo articolo ti guiderò passo passo su cosa fare prima di partire, cosa mettere nello zaino e come affrontare l’esperienza nel modo più efficace possibile.

1. Informati sul programma e sulla zona

La prima cosa da fare è leggere con attenzione il programma del corso: orari, location, tipo di paesaggi, altitudine, condizioni meteo previste. Se il workshop si svolge in montagna, ad esempio, preparati a salite, escursioni e temperature variabili. Se invece è in riva al mare,
considera il vento, l’umidità e la salsedine.
Controlla anche se sono previste sessioni all’alba o in notturna: in questi casi sarà fondamentale avere l’equipaggiamento giusto e abituarsi a ritmi diversi.

2. Vestiario: comodo, tecnico, a strati

La regola d’oro è vestirsi a strati. Ecco una lista essenziale:

  • Intimo tecnico traspirante
  • Strato termico (pile o lana merino)
  • Giacca impermeabile e antivento
  • Pantaloni tecnici resistenti all’acquaCappello, guanti e scaldacollo, soprattutto in alta quota
  • Scarpe da trekking comode, già rodate
  • Ghette se si prevede neve o fango
  • Occhiali da sole e crema solare, anche in inverno
    Meglio evitare i jeans, cotone o abiti troppo pesanti: rallentano nei movimenti e si asciugano male.

3. Attrezzatura indispensabile

Non c’è bisogno di portarsi dietro tutto quello che si possiede, di solito la scelta migliore per un viaggio in montagna sono poche cose particolarmente adatte alla montagna.

Ecco:

  • Fotocamera reflex o mirrorless
  • Obiettivi adatti ai soggetti fotografici scelti, come grandangolari per i paesaggi o teleobiettivi per comprimere prospettive o isolare dettagli lontani.
  • Un treppiede robusto e leggero utile nelle condizioni di scarsa luce, per lunghe esposizioni e nella fotografia notturna.
  • Filtro polarizzatore e filtri ND e GND: i primi vi saranno utili a non riflettere i raggi del sole quando dovrete fotografare la bellezza di un lago, mentre col secondo potrete lunghe esposizioni in pieno giorno
  • Batterie di scorta e schede di memoria
  • Un panno in microfilma per pulire le lenti
  • Zaino dedicato alla fotografia, ad esempio della f-stop Gear, con un bel supporto lombare e protezione dalle intemperie.
  • Torcia frontale

Se il corso prevede sessioni di fotografia notturna o con lunghe camminare valuta anche di portare con te un powerbank e un telecomando di scatto remoto.

4. Preparazione mentale e tecnica

Il corso che andrai a fare di fotografia non è una gara a chi scatta la foto del secolo: serve a capire, fare gavetta, fare una bella settimana di vacanza, confrontarsi con persone che hanno la tua stessa passione ed i tuoi stessi migliori obiettivi. La fotografia è un gioco,
divertiti!

Quindi:

  • Ripassa la teoria della tecnica fotografica prima dell’avventura in montagna (tempi, diaframmi, ISO, “vedere alla luce del giorno” ecc…).
  • Ti serve una mente aperta e la voglia di imparare, sperimentare, metterti alla prova.
  • Non aver paura, né vergogna, né di fare domande: è infatti l’unico modo per crescere e abbandonare per sempre la tua zona di comfort.
  • Se prevedi di poterlo fare, portati comunque il computer con Lightroom o Photoshop così da poter seguire anche tu la post-produzione cercando di applicare quello che spiego in tempo reale.

Un’ esperienza che va oltre la fotografia

Uno degli aspetti più belli di questi viaggi è che si creano connessioni umane autentiche. Condividiamo albe, freddo, cieli stellati, fatiche e risate. Torni a casa non solo con nuove competenze, ma anche con ricordi indelebili e, spesso, nuove amicizie.
La fotografia diventa il mezzo con cui vivere e raccontare emozioni non solo un fine, ma parte di un percorso.

5. Non dimenticare…

  • Acqua e snack energetici, soprattutto durante le sessioni più lunghe
  • Un telo o un sacco impermeabile per sederti a terra (nel caso ne avessi bisogno)
  • Assicurazione infortuni se non è inclusa nel workshop
  • Documenti personali e telefono carico
  • Un piccolo kit di pronto soccorso (sempre meglio prevenire ed essere pronti ad ogni evenienza)

Conclusione

Partecipare a un corso di fotografia paesaggistica non è solo un’occasione per migliorare le proprie competenze tecniche, ma anche un’esperienza di connessione con la natura e con altri appassionati. Prepararsi in modo adeguato significa garantirsi non solo belle foto, ma anche comfort, sicurezza e divertimento.
Prepara lo zaino, carica le batterie (sia della fotocamera che tue!) e lasciati ispirare dai paesaggi che incontrerai!


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